In questa pagina sono raccolti i contributi multimediali realizzati negli anni grazie ai fondi
della legge 482/99 per quanto riguarda l’occitano.
Abbiamo deciso di ordinarli non in modo cronologico, ma seguendo un fil rouge tematico che
permetta una maggiore comprensione della lingua e dei suoi utilizzi.
Cliccando sui link si entrerà nelle pagine dedicate a ciascun video o gruppi di video
Introduzione
Chi non conoscesse bene contesto storico e culturale in cui si colloca l’occitano può partire
da qui.
Che cos’è l’occitano, dove si colloca l’Occitania e come si scrive una lingua orale? Sono solo
alcune delle domande che l’associazione di promozione sociale Hari ha posto a Matteo
Rivoira, rorengo ricercatore in Linguistica dell’Università di Torino.
I destini delle lingue
Che cos’è l’Occitania
Come si scrivono le lingue orali
Qui invece Dario Anghilante, docente e musicista, racconta l’occitano come lingua
minoritaria. Il video è la registrazione del discorso di Anghilante alla festa delle lingue
minoritarie di Ceresole Reale del luglio 2011.
Per fare un tuffo nella lingua, invece, questa serie di video realizzati dall'Associazione La
Valaddo permette, dopo un’infarinatura generale, di analizzare la costruzione della lingua. Si
tratta di un corso utile sia per chi è completamente a digiuno della lingua, sia per chi la
conosce (e magari la parla) ma vuole capirne meglio l’impianto teorico, dalla fonetica alla
costruzione delle frasi.
Le lingue minoritarie nelle valli valdesi
Entrando più nello specifico, ecco alcuni contributi legati al territorio degli sportelli linguistici
della Comunità montana del Pinerolese.
A questo link si trova un documentario con la regia di Rodolfo Carrara sul plurilinguismo nel
nostro territorio, con particolare attenzione all'occitano e al francese. Il video è ricco di
testimonianze (sottotitolate) degli abitanti delle valli valdesi.
In questo video, invece, una dimostrazione pratica di come oggi si può utilizzare l’occitano.
Due ragazzi dell’alta Val Pellice, Mary Catalin e Michel Garnier, che usano abitualmente il
patuà, ci conducono alla scoperta del loro rapporto con la lingua. Tatiana Barolin, consulente
dello Sportello linguistico della Fondazione Centro culturale valdese, completa il quadro con
una visione d’insieme. Anche in questo caso i dialoghi sono sottotitolati in italiano.
Il senso di una lingua minoritaria
In questa sezione, alcuni contributi che permettono di approfondire l’importanza e la
ricchezza delle lingue minoritarie.
Danielle Musset, etnologa francese che per oltre 30 anni ha lavorato al Museo di Salagon,
un museo etnologico sulla vita degli abitanti dell’Alta Provenza, in questo video spiega
l'importanza, per gli emigrati piemontesi, di avere una lingua in comune con gli abitanti del
sud della Francia.
In questa puntata de L’Ora 21, una trasmissione in streaming de L’Ora del Pellice, i già citati
Matteo Rivoira e Tatiana Barolin si confrontano su un tema volutamente provocatorio: è
ancora utile, oggi, lo studio della lingua occitana?
Giocare con l’occitano
Ma una lingua non è solo studio, ma anche divertimento e trasmissione di valori e tradizioni.
In questo filone si inserisce il gioco da tavolo Escartons!, realizzato dagli sportelli linguistici
per la tutela delle lingue storiche minoritarie del francese e dell'occitano in collaborazione
con lo specialista di giochi da tavolo Roberto Toia.
Nei video che seguono riportiamo obiettivi e scopo del gioco:
Escartons! Preesentazione
Escartons! Scopo del gioco e la Storia
Escartons! La Lingua
Ma l’occitano è una lingua orale, che si tramanda tra le generazioni. Quale modo migliore di
farlo, se non attraverso le favole?
Ecco quindi che un grande narratore delle valli valdesi, Jean Louis Sappè, già maestro
elementare e anima del Gruppo Teatro Angrogna, in questa serie di video ci conduce alla
scoperta di una serie di fiabe adattate al nostro territorio, facendo ricorso anche all’uso del
patuà.
L’uso della lingua e le storie delle persone
Una lingua definisce anche una comunità. Ecco quindi alcuni video in cui sono le persone ad
essere le protagoniste.
Nella serie Notra lenga-Nos langues, realizzata da L’Eco del Chisone, diverse figure leggono
dei passi in lingua.
A seguire, invece, alcuni abitanti delle valli valdesi raccontano, in patuà con sottotitoli in
italiano, parte della loro storia o una loro grande passione, dalla danza ai muretti a secco.
Alfredo Bertalot
Rinaldo Tourn
Corrado Gaydou
Francesca Richard
Stefano Plescan
Guido Genre
Cristina Richard
La Meiro
Jean Louis Sappè
Far conoscere l’occitano
La grande sfida di una lingua minoritaria è riuscire a sopravvivere. Per farlo, deve essere
innanzitutto usata e studiata. Ma anche conosciuta al di fuori dei propri confini. Ciò che
suscita curiosità difficilmente muore.
È riuscita nell’impresa Valeria Tron, illustratrice, mediatrice culturale, scrittrice e artigiana del
legno della Val Germanasca, che nel 2022 ha dato alle stampe il suo primo libro, un
romanzo ambientato proprio nella sua valle.
Una delle protagoniste de L'equilibrio delle lucciole, uscito per Salani e candidato al Premio
Strega, è proprio la lingua, il patuà.
In questo video Tron racconta del suo legame con questa lingua e di come è riuscita a
renderla centrale nel romanzo.